mercoledì 22 novembre 2006

CHANCE

Quando sei un bambino non pensi mai che morirai. Voglio dire, la morte è solo un’oscura cosa esoterica che vedi in tv, o leggi su un libro.Poi un giorno realizzi cos’è veramente…E niente sarà più lo stesso.
Da quel giorno sei fottuto.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

nella vita nulla è certo...non esistono sicurezze,il domani è un gioco ad occhi bendati con una dispettosa sorte che ci manipola come burattini,crediamo di essere padroni ma non è così...poveri illusi noi esseri umani...cosa ci guida?la mente?il corpo?gli istinti?,,,continuiamo a porci domande cercando di costruire certezze che ci fanno avere meno paura,ma la verità è che abbiamo così tanta paura della morte solo xkè è l'unica cosa su cui non possiamo crearci finte certezze...

hewingmay ha detto...

maaadonnn!!!! e tu chiasì? la figlia segreta di satana...dio mio!
no scherzo,hai perfettamente ragione amica mia...abbiamo paura. io ho paura!

esplanade ha detto...

siamo solo degli illusi, degli stupidi illusi. cerchiamo di trovare una spiegazione a tutto ciò che accade, vaneggiamo, cataloghiamo tutto; e non ci accorgiamo che così dimostriamo solo quanto siamo mediocri

hewingmay ha detto...

e la soluzione invece sarebbe non pensare a niente antò? io purtroppo non ce la faccio a non farmi domande su quello che mi circonda...sò anch'io che la verità è che nasciamo,viviamo e moriamo. ma perchè???

Anonimo ha detto...

Per Antonio: magari è solo un modo di sfogarsi. Io sto per uscire da un periodo di quelli m............... Restando un po' fuori tema, ti posso assicurare che non avere alcuna spalla fidata su cui versare delle lacrime è veramente triste e da... suicidio!. Non riesci in alcun modo a tenerti dentro tutte le angosce. Ovviamente c'è il fattore tempo, quello sistema ogni cosa e tutto e soprattutto con i tempi che decide lui, sarebbe un miracolo che il giorno dopo non ci pensassi più al passato.
Per hewingmay perché non provi a pensare ad un.... piatto di spaghetti? LOL
Scherzo, ma ti suggerisco di distrarti un po' nella vita ed è quel che sto iniziando a farlo anch'io, vuoi non vuoi, ma fallo! Avere altri c@..i per la mente fa bene... è un dato di fatto che te lo posso testimoniare!

esplanade ha detto...

Cmq c'è chi riesce a tenersi tutto dentro e a far credere che vada sempre tutto bene...

Anonimo ha detto...

Vero! Ma secondo me è molto sbagliato questo.
Alla fine scoppierai... Per forza!

Anonimo ha detto...

IL VUOTO DELLA REALTA’…

Otto sguardi.
Ombre di verde affacciate dentro allo specchio
Neve come punte di cotone
Tanta troppa accettazione
Barattoli di soldi di vetro
Tagliano la carne mal ridotta
Pezzi di terra nera
Il carbone incendia l’essere da cui è nato
Pavimenti di legno secco
La bolla di crema di colla
L’umidità intralcia i sentieri dell’eterno calore
Il gelo congela gli spicchi dell’albero Vitale
Non sento più le mie ossa
Cosa è successo?
Non ricordo
Amnesia distorta
Non sento ma vivo ugualmente immerso nella schiuma
Nella lava di un uomo grasso che erutta senza tregua
Il Paradiso è un vuoto buio di chiarezza
L’Inferno è la chiarezza che brucia nel vuoto
Noi vestiti di bianco a strisce celesti sostiamo affaticati per il cielo
Ancora tornare
Raccontare a tutti tutto questo
Conservarlo dentro il cesto racchiuso nel dado degli inganni
Sotto le mani delle ragioni…
E la realtà?
E’ il vuoto…

AS...

Anonimo ha detto...

Lo dico a tutti, e lo dico anche a voi...

IL DONO DELLA PAURA...

E' un libro che ci fa capire che la paura è un'emozione di base, o primaria, che ha aiutato l'uomo a sopravvivere, lo ha allontanato da situazioni ambigue, pericolose. Se non ci fosse la paura della morte, probabilmente non diremmo mai: K M N FREK A ME, TANT C CAMB NA VOTA SOL!!
Sembra una frase banale, scontata ed invece se si analizza attentamente, e' proprio la consapevolezza della morte che ci porta, a volte, a rischiare, come se fosse sempre l'ultimo giorno.
LA MORTE RENDE GLI UOMINI IMMORTALI

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo,
mi interessa sapere chi è l'autore del libro, il titolo m'incuriosisce un po' :-)

"K M N FREK A ME, TANT C CAMB NA VOTA SOL!!"

Non è affatto banale, banale può essere lo stato d'animo in cui ci si trova in quel preciso istante... Di solito non è banale quando tutto finisce... o quasi!

Ciao!

Anonimo ha detto...

complimenti per il blog.
volevo lasciare due frasi scritte a duemila anni circa di distanza l'una dall'altra.
"chi ha imparato a morire ha disimparato a servire"-Seneca
"si muore un po' per poter vivere"-Paolo Conte